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GELATO LIBRE

Il progetto degli interni di Gelato Libre nasce dall’incontro con Gianluca Franzoni, moderno esploratore: da sempre affascinato dai sapori e dagli aromi. Per Gianluca il gelato è solo a base di cacao e frutta secca, ingredienti che lui ha selezionato o prodotto in tanti anni in giro per il mondo.

Da questa cura della materia e dall’ispirazione nasce il progetto degli interni, ideato dallo studio co.arch.

La sfida per gli architetti è stata quella di raccontare attraverso i materiali, le luci e gli spazi il mondo che ha ispirato e condotto all’eccellenza del prodotto finale. L’obiettivo del progetto è quello di creare uno spazio non ortodosso nell’immaginario comune delle gelaterie e di catapultare le persone nei tanti Sud dell’anima dove nascono il prodotto e la sua cultura.

L’interno ha le tinte naturali dei colori della terra, che enfatizzano i volumi puri. L’argilla dell’intonaco delle pareti si ispira alla ruvidità degli edifici incontrati nei viaggi alla ricerca dei preziosi ingredienti e presenta un omaggio alla colorata architettura messicana di Luis Barragàn. Il richiamo è anche all’acqua che mescolata all’argilla, una risorsa facilmente reperibile, accumula energia, assorbe e rilascia umidità migliorando il microclima interno. L’altro materiale è l’ottone che impreziosisce esalta e illumina lo spazio del bancone dove sotto gli occhi dei clienti viene creato tutti i giorni il Gelato, è nei faretti e nei punti di luce dello spazio.

Il mosaico di marmo del pavimento, un terrazzo alla veneziana, si ispira al celebre tratto creato da Carlo Scarpa per il negozio Olivetti di Venezia nel 1958, scelto per la straordinaria contemporaneità ed eleganza, a voler celebrare il rigore artistico e la creatività di Gelato Libre. Anche questo vuole essere un richiamo all’italianità che è parte fondamentale del progetto e a un’epoca virtuosa in cui l’avanguardia del design e della tecnologia erano plasmati da Olivetti e Scarpa.

Per lo stesso motivo è stato coinvolto Thalass, del glass designer Alessandro Di Rosa, che nasce in un Sud che col gelato ha molto a che fare, per la precisione a Modica. La scelta di Thalass nasce dalla sua forte inclinazione a decorare con i suoi piatti di vetro le tavole più prestigiose del mondo.
A Thalass è stato quindi chiesto di decorare il punto focale del negozio: quello dove il cliente avrebbe scelto i gusti, identificando questi ultimi con dei dischi di vetro Thalass su suo disegno originale. 8 dischi per 8 gusti con il tema dello Chevron, dove la lettura del vetro è verticale, la luce - una luce calda, viene filtrata dal vetro per diventare l’idea di un sapore.

Client:

DOMORI / Illy group

Year:

2019

Typology

restaurant

Surface

50

Budget

50k €

Location

Milan

Tag

interior, design, food

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